ANNO
2010
Riflessioni sull'Arte oggi del Prof. Antonio Dentale (versione italiana)
Reflections on Art today by Professor Antonio Dentale (english version)
(traduzione in inglese della Sig.ra Penny Ewles-Bergeron)
Il 12.02.10 "O+URANIA" di Patrizio Cianci
Il 26.02.10 "...una serie di cose..." di Luca de Martino
Il 19.03.10 "ECUADORES" di Carla Robalino Aguirre
Il 19.03.10 "Il Maschio Angioino è ancora genuino ?" di Lucio Rufolo
Il 19.04.10 "LE UOVA" di Checco Moroso
Il 28.04.10 Schizzi e disegni di Lino Fiorito
e dieci foto di 'Aspettando Godot' di Gianni Fiorito
Il 11.05.10 "Il teatro come luogo pedagogico" di Cascone - de Stefano - Saponaro
Il 14.05.10 "Deb-Art": Maria Luisa Kitzman
Il 25.05.10 Intervento Grafico-Poetico di Paolino Baldari
Il 01.06.10 "I PADRI DELLA PRIMA REPUBBLICA" di Giuseppe Manigrasso
Il 23.06.10 "Deb-Art": Lorenzo Ambrosino & Yvan Suprina Petrovic
L' 01.07.10 Presentazione Libro "Elogio dell'Adulterio" di Maria Roccasalva
Dal 03.08.10 "I PADRI DELLA PRIMA REPUBBLICA" di Giuseppe Manigrasso
al Museo Rizzoli - Villa Arbusto - Comune di Lacco Ameno (Ischia)
ISCHIA
AGOSTO 2010
dal
nostro inviato a Lacco Ameno.
Caro amico, come diceva la canzone: "mi sono innamorato di te, perché non avevo nulla da fare"…io mi innamorai dell'idea di assegnare delle Coppe PICAGALLERY!!! Dove, come e a chi assegnare le Coppe? Il 3 agosto 2010 organizzai la mostra di sculture di Giuseppe Manigrasso con il Comune di Lacco Ameno a Villa Arbusto, con grosso successo di stampa e di pubblico, tanto che la mostra doveva finire il 17 agosto, ma ancora oggi, 01.ottobre, la mostra continua con soddisfazione del Sindaco e dell'Assessore. In quella sede, con il senno del poi, non pensai ad una Coppa per Giuseppe Manigrasso. L'idea dell'assegnazione delle Coppe, mi venne dopo. Dovete sapere che in Piazza S. Restituta di Lacco Ameno, ogni anno inizia la Rassegna "libri d'amare" ideata e realizzata dal manager Vincenzo d'Elia. In questa rassegna, da anni svolgo quasi il ruolo volontario di segretario tuttofare di D'Elia e nel 2009, probabilmente, per ringraziarmi, mi fece assegnare un premio letterario dal Comune di Vietri (Sa), per il mio libro catalogo "Vissi d'arte" pubblicato nel Natale 2008 dall'editore Alfredo Profeta. Capii che il premio fu un'affettuosità clientelare(!) del D'Elia. Eureka - Eureka!!!, la prima coppa PICAGALLERY fu da me assegnata al D'Elia, la sera dell'8 agosto prima della presentazione del primo libro della rassegna "libri d'amare". Dovete sapere che la seconda coppa fu da me assegnata all'Assessore Ciro Calise, per aver sollecitato il Sindaco per la mostra di G.Manigrasso. Il libro che si presentava quella sera del 12 agosto, l'autore era Luigi De Filippo, figlio d'arte del Mitico Peppino. Và senza dire che, assegnai una coppa anche al De Filippo come degno erede del Teatro Italiano.
UDITE - UDITE:
"Il novantenne Salvatore Pascale è uno scrittore - pittore autodidatta. Ogni sera con il suo bauletto scende sul lungomare di Lacco Ameno sul muretto della passeggiata, espone i suoi quadri e i suoi libri nel tentativo di vendere qualcosa. Salvatore Pascale è la memoria storica di Lacco Ameno; con la sua discrezione ed eleganza è un esempio di vita per tutti noi." Questa mozione fu letta da Renato Nicolini, ex assessore alla cultura del Comune di Roma negli anni '80 e del Comune di Napoli negli anni '90, davanti ad una piazza colma di gente, durante la serata dedicata a Maria Roccasalva, fu consegnata al Mitico Salvatore Pascale, dall'Assessore Ciro Calise, l'ultima Coppa Picagallery. E ora. dopo quarant'anni e passa di impegno artistico nel sociale, come dei tipici professori di scuola, col Vostro permesso, ci prendiamo un anno sabatico.
Bruno
Patanè, lo ricordavo come vignettista del quotidiano “il MATTINO”, ma si
presentò con dei bei disegni di grandi Jazzisti. Il mio amore per il Jazz è
Grande-Grande-Grande.
Diventammo
amici e organizzammo subito la mostra delle sue vignette satiriche politiche,
con grosso successo di pubblico e di stampa.
Ironia del destino riuscimmo ad organizzare il 21 marzo 2011 anche la mostra dei suoi jazz - ritratti, nell’ambito di una collettiva che comprendeva i disegni di Renato Barisani e il Manifesto “I love Jazz”
SALVATORE CONTI:
Fotografi
si nasce o si diventa?
Il
Conti, nobile discendente di una famiglia posillipina,
probabilmente con le sue scelte di vita, ha preferito di vivere nella sana
Cultura Industriale del Nord a quella agricola del Sud.
Pur amando la fotografia da piccolo, alla tenera età di 60 anni circa, ha sentito
il bisogno di perfezionare la sua tecnica ad una Scuola fotografica, così
facendo, con le sue 60 foto esposte, tutte incorniciate artisticamente, ci
documenta come un banale oggetto del quotidiano (frantumi di vetro, tende del
soggiorno, strade bagnate, etc) possa diventare, pura poesia visiva.
Lunga – lunga vita a Salvatore Conti
Avevo voglia di fare una festa natalizia, ma non in casa.
Come rivedere vecchi giovani amici che mi seguirono con
entusiasmo nella mia lunga notte napoletana degli anni ’90?
L’idea fu di fare una mostra delle mie locandine delle
feste alla discoteca KGB negli anni ’90 situata nei vicoli del quartiere Sanità,
fu una sfida: “portare i ragazzi della Napoli bene nel degrado del Centro Antico della città” Ci riuscii e come!
Pensai di aggregare alla mostra, Vanni Fondi, leader dei
notturni di Via Petrarca in quell’epoca nonché autore di ottimi articoli sulle feste a Napoli, pubblicati sul Corriere del Mezzogiorno. Così fu.
Le fotocopie del giornale, con le recensioni di Vanni, furono esposi come
“memoria metropolitana.” In quei giorni, scoprii una nuova pittrice che non
aveva mai fatto una mostra e la convinsi, con suo grosso impaccio ad esporre i
suoi quadri, insieme alle mie locandine e alle recensioni di Vanni. La
deb-pittrice rea Tullia Francese, architetta ed assidua frequentatrice delle mie
feste al KGB.
Quel 23 dicembre del 2010 fu una vera calda serata di “amarcord”.
Brava Tullia e bravo Vanni.
L’Architetto Tullia Francese, mitica generazione degli anni ’90, oggi
attraverso il suo segno pittorico arriva alla prima fase della coscienza di sé.
Sotto il suo veloce ritmo estetico e psicologico nasconde una forte discrezione per la quale dipingere per lei era solo intimo piacere.
Oggi, madre del bellissimo Massimo, la nostra Tullia ha deciso di integrare la
pittura nel suo ritmo quotidiano.
Lunga – lunga vita a Massimo e Tullia!